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Internanza ai migliori, resta sveglio nel Sannio: pieno di malattia.Corsa ai vaccini

Internanza ai migliori, resta sveglio nel Sannio: pieno di malattia.Corsa ai vaccini

La spinta per la vaccinazione arriva proprio dagli ambulatori dei medici di base, che rappresentano un punto di riferimento importante Casi di influenza nel Sannio, i medici di base, che hanno ricevuto 80.500 dosi per un costo di 900.000 euro,...

Internanza ai migliori resta sveglio nel Sannio pieno di malattiaCorsa ai vaccini

La spinta per la vaccinazione arriva proprio dagli ambulatori dei medici di base, che rappresentano un punto di riferimento importante

Casi di influenza nel Sannio, i medici di base, che hanno ricevuto 80.500 dosi per un costo di 900.000 euro, hanno richiesto più dosi vaccinali rispetto alle Asl, che continuano a fornirle.Due facce della stessa medaglia legate al boom della diffusione dei contagi con il monitoraggio della creatività informativa dei virus respiratori, condotto dall'Istituto superiore di sanità.

Sono 2.700 i casi in provincia, registrati dal Centro nell'ultima settimana di riferimento, che corrispondono a 10,4 ogni 1.000 abitanti residenti, mentre l'incidenza totale dei contagi aumenterà rispetto alla settimana precedente, anche in termini di flussi ospedalieri.I bambini nella fascia di età compresa tra zero e quattro anni sono sempre più colpiti, ma il virus non risparmia altre categorie della popolazione, come gli anziani che sono più vulnerabili e più predisposte alle malattie.La campagna anti-influenza, avviata dall'Azienda Sanitaria Locale e condotta dai medici di base, prosegue e dà risultati soddisfacenti.Molti medici di famiglia, infatti, hanno già utilizzato le dosi di vaccini concesse annualmente dall’azienda sanitaria, in base alle loro zone, e hanno chiesto altri vaccini per proseguire la loro attività.Si tratta di un fenomeno che non riguarda solo la città, ma si estende anche ad altre province del territorio.

Lo sforzo per la vaccinazione viene proprio dagli ambulatori dei medici di famiglia, che sono un riferimento importante per i loro pazienti e possono svolgere un’importante attività di divulgazione in questo campo.Ma a differenza di quanto accaduto con la somministrazione dei vaccini per combattere il Covid, negli anni successivi alla pandemia il vaccino antinfluenzale ha avuto più successo tra il pubblico.Fatelo in modo da poter continuare a operare e raggiungere tutti coloro che ne hanno diritto.Vaccinarsi contro l’influenza significa impedire al virus di circolare ed evitare spiacevoli malintesi che portano ad un inutile sovraffollamento dei pronto soccorso ospedalieri.

Durante il periodo della COID, grazie all'uso delle mascherine e alla vaccinazione della popolazione, l'influenza stagionale non ha capito che le "malattie" della stagione "hanno per effetto le cosiddette categorie funzionali. Per contrastare la diffusione del virus, soprattutto prima di Natale, secondo la norma del Ministero della Salute, è molto importante dare i primi sei mesi entro sei anni, che rappresentano lo strumento principale per trasmettere il virus. Questo, utilizzando alcuni protocolli che prevedono la somministrazione di almeno due dosi in quattro settimane, per i bambini sotto il età della La strategia del servizio prevedeva anche il vaccino Nasal Spiray per il gruppo di età compresa tra i due ei 18 anni, che offriva un'alternativa non rinnovabile.

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