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Effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute: facciamo il punto

Effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute: facciamo il punto

L’Agenzia europea dell’ambiente ha recentemente pubblicato dati aggiornati sulle malattie legate all’inquinamento atmosferico fino al 2023. Impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute: facciamo il punto A cura della redazione L’Agenzia europea dell’ambiente ha recentemente pubblicato dati aggiornati sulle malattie legate all’inquinamento...

Effetti dellinquinamento atmosferico sulla salute facciamo il punto

L’Agenzia europea dell’ambiente ha recentemente pubblicato dati aggiornati sulle malattie legate all’inquinamento atmosferico fino al 2023.

Impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute: facciamo il punto

A cura della redazione

L’Agenzia europea dell’ambiente ha recentemente pubblicato dati aggiornati sulle malattie legate all’inquinamento atmosferico fino al 2023. Gli indicatori di impatto sulla salute rimangono uno strumento per mantenere alta l’attenzione sugli obiettivi di riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Alla recente COP30 è stato confermato l’impegno a raggiungere gli obiettivi espressi nell’Accordo di Parigi, e l’UE punta ancora a essere carbon neutral, prevenire il cambiamento climatico e ridurre l’inquinamento atmosferico che ogni anno causa migliaia di morti in Europa.

Ancora oggi, il 95% della popolazione europea è esposta a livelli di inquinanti atmosferici (particolato, biossido di idrogeno e ozono) superiori agli standard raccomandati dall’OMS.Ridurre i livelli di inquinanti al di sotto dei livelli raccomandati potrebbe prevenire circa 280.000 decessi all’anno, il numero di decessi registrati nel 2023.

Oltre alle malattie cardiache e respiratorie e al diabete mellito, alcuni studi evidenziano il possibile legame tra demenza e inquinamento atmosferico.

Per comprendere il reale impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico, l’EEA utilizza diversi indicatori:

- Indice di morbilità: Anni vissuti con disabilità (YLD), che quantifica il numero di anni in cui la popolazione vive in condizioni di salute incerte a causa di specifiche patologie.

- Tasso di mortalità: il numero di decessi attribuibili (AD) che si verificano a causa di una specifica malattia o gruppo di malattie attribuibili a un rischio specifico.

- Tasso di mortalità: anni di vita persi (YLL) definiti come il numero di anni di vita persi a causa della morte per una malattia o un gruppo di malattie.Si basano sui dati di mortalità forniti da stati specifici.

- Indice combinato di mortalità e morbilità (DALY).Un DALY equivale ad un anno di vita sana perso a causa di malattia o infortunio.Ciò si ottiene aggiungendo YLL e YLD alla stessa malattia o gruppo di malattie.

La parte è quella peggiore, con 182.000 morti almeno nel 2023 nell'UE-2725 per l'area più lunga sulle informazioni oltre 550. Stiamo parlando di un punteggio di 1.914.000 anni di età perduti (yll).

Secondo i dati, la patologia più grave da esposizione a PM, in termini di impatto sulla vita delle persone, è la cardiopatia ischemica (IHD) con 579.409 DALY nella regione UE-27.Naturalmente, i tassi di mortalità più elevati oltre a questa malattia sono il cancro ai polmoni, l’ictus e il diabete.

In diminuzione, però, il numero dei decessi, trend che proseguirà tra il 2022 e il 2023: dati sulla riduzione della concentrazione di particolato ponderata per la popolazione esposta, passata da 11,4 µg/m³ nel 2022 a 10,2 µg/m³ nel 2023. Stesso trend per l'esposizione al biossido di azoto

I risultati maggiori, quindi in termini di numero di abitanti, si riscontrano nei Paesi dell'Europa sudorientale.L’Italia è uno dei paesi europei in cui gli indicatori demografici sono più problematici.

COSA DICE LA LEGGE

- Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 (Testo Unico Ambientale) - Parte V “Tutela dell'aria e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nell'ambiente”.

- Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n.155 – Attuazione della Direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria, fissazione di limiti di concentrazione (NO₂, PM10, PM2,5, CO, benzene, Pb), monitoraggio e sanzioni.

L’inquinamento atmosferico rimane una minaccia con conseguenze significative per la salute della popolazione europea e una delle principali cause di morte prematura.Tuttavia, la riduzione delle emissioni può avere un impatto davvero significativo, dando una certa priorità al raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo.

Per saperne di più: "Quando l'inquinamento muore"

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